Una volta ho letto che fosse impossibile innamorarsi subito dopo aver avuto una lunga storia d'amore o semplicemente dopo un mese, ma chi sa veramente qual è il tempo giusto per innamorarsi?
E' così sbagliato innamorarsi guardando gli occhi di un'altra persona? E' così sbagliato lasciarsi andare ad abbracci infiniti e a baci profondi?
Pensavo che dopo aver avuto una storia importante, anche quando sai di non provare nulla già da un po', fosse impossibile riprovare certe emozioni, alcune nuove alcune che avevo semplicemente dimenticato.
Me lo ricordo ancora lì, disteso accanto a me con le gambe incrociate alle mie, combaciavamo perfettamente, come due pezzi centrali di un puzzle, l'incastro perfetto senza il bisogno di dover smussare gli angoli: amavo il modo in cui i suoi occhi si perdessero nei miei come se stessero guardando la cosa più bella del mondo, e allora cominciavo a far scorrere le mie dita sui solchi del suo viso, ogni singolo millimetro di pura perfezione da accarezzare e baciare senza confini di tempo o luogo, perché ho sempre pensato e creduto fermamente che non è importante il "dove" né il "quando", l'importante è esserci, esistere, viversi.
E ho imparato a memoria il numero dei binari, gli orari, le partenze e le destinazioni, e vorrei che fosse solo una la destinazione, quella che arriva al suo cuore ogni volta che ne sento il bisogno, eppure so che già sono lì in modo costante.
Bastava veramente poco per accendersi; avevo letto che certi amori non possono essere una candela ma hanno bisogno di esistere come un grande fuoco che brucia ininterrottamente perché sempre alimentato da due anime che decidono di legarsi.
Lui mi ripeteva che noi eravamo in simbiosi e se ci penso è vero: secondo la psicologia la simbiosi determina un comportamento di stretta dipendenza, da qui l'amore simbiotico e io cavolo ci credo.
Ad ogni arrivo corrispondono delle emozioni infinite, la prima volta che ci siamo incontrati ho sentito il suo cuore scoppiare nel mio petto e probabilmente lui avrà sentito lo stesso... Un abbraccio lungo minuti interminabili, un po' come se il tempo si fosse fermato e tu fossi l'unico a muoverti; quando vorresti che ci fosse il tasto PAUSE e REWIND per poter tornare indietro e rivivere tutto in loop.
La seconda volta avrei voluto saltare e avvinghiarmi a lui come per non lasciarlo andare via mai più, sentivo il cuore quasi esplodere e le gambe e le braccia ormai non avevano più controllo; ho sentito una delle sensazioni più belle al mondo, il poterlo guardare negli occhi, accarezzarlo ancora una volta e suggellare il tutto con un bacio, è stato lì che ho sentito mille farfalle nello stomaco e il fiato tremare.
Mi sono innamorata.
Quell'estate mandai tutto all'aria, la mia vita, i miei progetti, i miei schemi.
Quell'estate decisi di lasciarmi andare, di non annullare più me stessa per gli altri, volevo fare qualcosa per me e così lasciai la scelta al mio cuore.
E così m'innamorai, per la seconda volta nella mia vita.
"E facciamo un gran giro d'applausi ai secondi amori, perché ci permettono di credere ancora che l'amore sia possibile anche quando pensavamo non lo fosse più".
Ho aperto questo blog perché amo scrivere dato che è l'unica cosa che riesce a descrivermi senza troppi giri di parole. Mi bastano poche parole, poche frasi per mostrare ciò che voglio esprimere. Amo l'Oriente, in particolare la Corea che è la terra che più mi fa sognare. Amo le lingue e la musica più di ogni altra cosa al mondo, suono la chitarra e canto per passione. Spero riusciate a sognare attraverso i miei pensieri. E poi mi sono innamorata di Lui...
mercoledì 26 agosto 2015
Quell'estate, m'innamorai...
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