venerdì 25 settembre 2015

Nella mia imperfezione tu sei l'incastro perfetto.

"Sei la cosa più bella che mi sia capitata."
Forse l'abbiamo detto tante volte, forse no, ma questa frase può essere vera in centinaia di momenti diversi nel corso della nostra vita proprio perché le cose belle possono essere poche, o infinite.

TU. Cavolo, TU. Sei la cosa più bella che mi sia capitata, e non perché non abbia mai amato prima, tutti abbiamo amato, chi più chi meno; semplicemente sei TU per mille motivi.
Ho tirato un filo rosso che porto legato al mignolo della mia mano sinistra, ho tirato tirato tirato e all'improvviso ho visto te: scendere da un pullman alle 6.15 del mattino per venirmi ad abbracciare, come se ci stessimo aspettando da una vita.
Un pullman, un cielo sereno, l'aria fresca e due corpi innamorati che facevano già l'amore soltanto con un abbraccio, infinito, immenso e con il ritmo di due cuori che battevano all'impazzata.
"E' come se ti conoscessi da sempre", perché forse da sempre stavamo aspettandoci.

400km. La distanza. Che uccide? No, che fortifica.
Mai un dubbio, mai una lacrima di tristezza, sempre tanta gioia, amore, felicità in quelle goccioline che mi rigavano il viso ogni volta che ti vedevo salire su quei treni così belli perché ti accompagnavano tra le mie braccia e così dannati perché ti riportavano lontano lontano da me, ma mai dal mio cuore.

Ieri, "Tanto vinciamo noi".
Oggi, "Abbiamo vinto".
Domani: avremo ammazzato anche la distanza.

Un chicco di felicità grande e profondo quanto l'universo stesso, una chiamata, due semplici parole lasciate scorrere e lo stupore, il batticuore, l'immenso sorriso che mi ha aperto il cuore, "Vengo da te". Perché in fondo queste sono state le parole che il mio cuore ha recepito, sto venendo, vengo a prenderti, vengo a viverti.
E vieni, vieni a vivermi, a riempirmi fino all'orlo con quest'amore che distrugge il resto e ti lascia libero.
Vieni amore mio, vieni ad assaporare quest'attimo di felicità eterno, vieni a stringermi le mani, i capelli, il viso, fammi sentire ancora una volta che sono TUA, fammi sentire ancora una volta quanto sei MIO.
Abbattiamo tutto, svestiamoci del mondo e balliamo a piedi nudi l'uno attaccato all'altra, come se esistessimo solo noi, e poi facciamo l'amore, senza smettere, senza riprendere fiato se non addormentandoci teneramente mentre ti passo la mano fra i capelli con te che mi sussurri che sono bellissima.

"Perché tu sarai sempre, il mio solo destino, posso soltanto amarti, senza mai nessun freno".
Ti amo, eccome se Ti amo, come se non ci fosse un domani, con le farfalle che mi bombardano lo stomaco ad ogni tua parola, espressione, sguardo e con un cuore che non ne vuole sapere di starsene buono e che invece ogni volta sembra voler uscire dal mio petto, per correre da TE.
Ti sto aspettando come si aspetta l'Estate, con una gioia infinita.
Come si aspetta il finale di un film, con la dolce ansia e l'intrepido animo innamorato.
Sei la mia Estate, lo sai vero? La stagione preferita, il frutto più buono e il capo più pregiato.
Sei il mio Sole, la mia Luna e le mie Stelle.

Vieni AMORE, io ti sto aspettando...

questa volta per viverci davvero.

martedì 22 settembre 2015

Amore mio grande amore che mi credi, vinceremo contro tutti e resteremo in piedi.

"L'amore arriva in punta di piedi."
Nei sogni.
Nelle tue giornate.
Quando hai gli occhi aperti e fissi il cielo.
Quando stai guardando un tramonto.
Quando senti il suo profumo e lui non è lì accanto a te.
Quando all'improvviso ricordi il sapore dei suoi baci inconfondibile.

Quanto è possibile sognare la stessa persona per un lungo periodo di tempo senza mai smettere?
Non ricordo nemmeno quale sia stato l'ultimo sogno senza che ci fossi anche TU.

Non riesco a smettere di pensarti, sei un chiodo fisso, un'immagine stampata nella mente, un profumo impresso nel mio cuore, una frase scritta dietro un muro fatto di sogni e nuvole.
Quanto è bello poterti sentire al mio fianco anche se non ci sei, anche quando non ci sei. Quando ci sei mi si riempie tutto il vuoto che porto dentro mentre siamo lontani l'uno dall'altra.
Sento il costante bisogno di amarti, di sorriderti, di ridere ad una tua battuta, di restare a fissarti mentre dormi anche solo attraverso il piccolo schermo di un cellulare, di rimanere a guardarti mentre mi dici che mi ami e che sono bellissima; potrei perfino arrivare a crederci solo perché me lo dici tu con quegli occhi sinceri e quell'espressione d'amore che mi fa impazzire.
Sei diventato come l'aria di cui ho bisogno per respirare... Sei quel raggio di sole che durante l'inverno ti accarezza il viso donandoti quel calore che ormai hai dimenticato e che ti fa spuntare un sorriso...
Amarti è un po' come se stessi volando senza paracadute, mi dona adrenalina e la voglia di non poggiare mai i piedi al suolo; con te non posso poggiarli, ho una matta voglia di continuare a tenere le mie ali invisibili spiegate al vento, ma solo perché tu sei lì con me.
Sei arrivato in un'estate tormentata, dove il sole splendeva solo fuori e non dentro di me, quando nel mio cuore non vi era altro che un mucchio di cenere nera residuo di un fuoco ormai spento.
Hai avuto il coraggio e la costanza di prendere la legna e senza nemmeno il bisogno di un accendino riaccendere tutto: ti guardavo e tutto ciò che vedevo erano scintille di notte e raggi di giorno.
E io lo vedo ancora, sai? Quel cielo dorato pieno di nuvole dove il sole gioca a nascondino tra il giorno e la notte, e tu sei ancora lì a stringermi aspettando che spuntino le stelle e la luna, per addormentarci l'uno nelle braccia dell'altra, risvegliandoci con la dolce brezza del mattino con i primi raggi di sole a riscaldare i nostri piedi che continuano a coccolarsi come se anche loro facessero l'amore... Non è forse questo il bello? Amarsi e fare l'amore, sentire il bisogno di avere un contatto che non sia solo fisico... Va ben oltre quello.
Fare l'amore con te vuol dire scambiarsi l'anima, sfregare il mio cuore contro il tuo e farlo pulsare fino a farne scoppiare le arterie; è stringere i tuoi capelli mentre dolcemente mi tieni i fianchi, è sentire i nostri corpi muoversi all'unisono come se non conoscessero altro ritmo se non quello che condividono,
è librarsi in aria senza avere poteri, è sentire il calore della tua pelle che cerca disperatamente la mia, una simbiosi di corpo, anima e cuore, costante, costante, costante.
Un'irrefrenabile voglia di te, soltanto te. E' che ti amo e non oserei smettere per nulla al mondo.

"Amore grande come il tempo che non si è arreso."

Anche adesso sento il tuo profumo... sei qui? E allora chiudi la porta, spegni la luce, spogliami l'anima e fai l'amore con me.


domenica 13 settembre 2015

Sei un pensiero speciale.

Ci sono giornate che semplicemente vorresti non finissero mai.
18 giorni. 432 ore.
Questo è il tempo trascorso dall'ultima volta che ti ho visto, abbracciato, baciato e stretto forte al mio cuore.
Oggi è un giorno speciale, il giorno in cui il mio cuore ha ripreso a battere in modo irregolare, come se anche lui ormai avesse un suo ritmo quando sono insieme a te.
E' strano pensare che puoi innamorarti ogni volta in un modo nuovo e profondo? Perché è così che mi sento, come se ogni volta che ti vengo incontro è un nuovo modo per potermi innamorare ancora di quegli occhi, di quello sguardo, di quelle labbra, e si, Dio solo sa quanto ho perso la testa per quelle labbra. E quei nei. E le orecchie. Ed ogni centimetro del tuo viso, del tuo corpo.
Potrei stare ore ed ore ad accarezzarti, a passare la mia mano fra i tuoi capelli, a baciarti quelle labbra morbidissime che sento mie fin dal primo bacio. Perché tu sei MIO, non nel senso di possessione ed ossessione, ma nel senso più bello del termine: MIO, nel senso di appartenere a me, al mio corpo, al mio cuore e alla mia anima.
Tutto si è fuso: la nostra pelle, i nostri cuori che battono all'unisono, i nostri sguardi che terminano sempre con un bacio più profondo del mare stesso.
E gli abbracci.
Quelli immensi che durano minuti e minuti interi, come se abbracciarci fosse l'unico mezzo di comunicazione fra i nostri corpi ansimanti e vogliosi di stare attaccati.
Quanta voglia ho di te, quanto bisogno sento dentro me di averti accanto, quante immagini mi passano nella mente come un flash, quanto vorrei avere il potere di fermare il tempo e viverti senza fretta e senza scadenze.
Sei la cosa più bella che mi sia capitata e non "che mi potesse capitare", perché so per certo che sei TU il mio filo rosso, ci saresti stato sempre tu dall'altra parte del filo, mi è bastato soltanto tirarlo un pochino per ritrovare il mio indice legato al tuo. Era destino che fosse così e non per niente è chiamato "il filo rosso del destino".
Mi si riempie il cuore di gioia solo se ti penso e sento le falene nello stomaco se provo ad immaginare il sapore di un tuo bacio o il modo in cui mi stringi i fianchi, le mani...
Sei AMORE puro, incondizionato e felice, un amore felice, capace di rompere le barriere dello spazio e del tempo.
Rinunceresti mai alla felicità se sapessi di averla in un pugno, o a pochi metri? Io non credo ci sia gente tanto pazza da rinunciarvi, ma posso capire la paura di essere felici, forse perché molte volte ciò che ci rende felice spaventa perché fugace o troppo bello da sembrare vero, reale.
Hai mai pensato di fregartene di tutto e tutti? No perché è tipo la sensazione più bella del mondo, fare qualcosa solo per te stesso e per nessun'altro, decidere di buttarti nella mischia e cominciare a danzare, ad essere felici.

"Mi manchi" è come "Per essere me interamente, ho bisogno che ci sia anche tu", e quindi non lasciarmi mai in questo grosso mondo, resta al mio fianco e ti prometto che vedremo le stelle mentre siamo seduti sulla luna.


Ti amo.


Arrenditi all'amore...

Dicono che le mancanze e le distanze uccidano i rapporti.
Io penso l'esatto contrario, la distanza e la mancanza ti fanno capire quanto ami una persona, quanto tieni a quella persona proprio perché non puoi vederla né abbracciarla. Ed è triste non poterlo fare, soprattutto in quei momenti in cui vorresti spaccare il mondo soltanto per un abbraccio, anche misero ma eterno.
Due anime che si fondono vivendo in due corpi diversi. Questo alla fin fine è l'amore, quella profonda sensazione di stare vivendo nel corpo di un'altra persona, come se appartenessi ad un altro cuore.
E sogni... Lunghe passeggiate, lo sfiorarsi le mani, l'incrociarsi degli sguardi e sentire sempre un sussulto all'interno dello stomaco.
Ti riprometti che starai bene da sola, che amerai te stessa e nessun'altro... Poi arriva qualcuno a sconvolgerti completamente la vita e pensi che di vita ce n'è una sola per non essere felici.
"Non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno per stare con chiunque" ho letto una volta in un libro di Bisotti... e quanto è vero!
Il problema è che io non voglio stare da sola e nemmeno con chiunque, io voglio stare con Te, andare al museo, al cinema, in spiaggia e in montagna con te, voglio esplorare il mondo, perderci a Bangkok mentre stiamo passeggiando, correre come dei pazzi per Barcellona e finire a baciarci sotto la pioggia, noncuranti della gente che passa sulla Rambla; ubriacarci mentre stiamo campeggiando e poi fare l'amore sotto le stelle, cantare a squarciagola in un noraebang di Seoul, baciarci sotto la Torre Eiffel di Parigi e tenerci stretti sulla ruota panoramica di Londra.
E non vorrò mai perderti, non vorrò mai perdere quella sensazione che senti quando il tuo cuore è caldo e completo, quando pensi al futuro e hai quel brivido che percorre la schiena e ti sussurra all'orecchio "Andrà tutto bene, afferra questo pezzo di felicità".
E io l'ho afferrato, mi lascio andare a questo pazzo amore che mi brucia il cuore, che mi fa sentire viva e ti fa gridare "mi piaci da vivere".
Non importa quanti km possano dividere due corpi, ho imparato che l'amore non ha il contachilometri, l'amore non ha misure e non raccoglie quantità di tempo o luogo; l'amore va al di là di tutto, della logica, tenendosi quel pizzico di razionalità che ogni tanto fa bene alla mente ma non nuoce mai al cuore.

Sei il ripetersi delle mie emozioni, del mio essere, l'essenza della mia vita, il sorriso più bello del mio cuore.

E io ti amo.