La ragazza che sognava l'Oriente...
Ho aperto questo blog perché amo scrivere dato che è l'unica cosa che riesce a descrivermi senza troppi giri di parole. Mi bastano poche parole, poche frasi per mostrare ciò che voglio esprimere. Amo l'Oriente, in particolare la Corea che è la terra che più mi fa sognare. Amo le lingue e la musica più di ogni altra cosa al mondo, suono la chitarra e canto per passione. Spero riusciate a sognare attraverso i miei pensieri. E poi mi sono innamorata di Lui...
domenica 18 settembre 2016
Perché anche fare l'amore è una forma d'arte.
Avevamo fatto l'amore quella sera. Senza se e senza ma, senza averlo programmato. Questo accade forse quando la voglia di stringersi supera la stanchezza e l'assopirsi di fronte ad un cuscino che ti richiama come se fosse una calamita. Eravamo piuttosto stanchi ma felici, dopo aver passato una normalissima serata tra amici, felici di essere ancora insieme, lì, sotto le coperte, pelle contro pelle. Fuori non c'era il classico cielo tappezzato di stelle a coprire i nostri sogni, ma un cielo buio e nuvoloso, come se quei nuvoloni grigi fossero lì a fare da tetto a una notte lunga e intensa. Le mie mani erano scivolate lungo la sua schiena fino ad arrivare al suo collo, il luogo preferito dalle mie frenetiche dita; e lui mi aveva stretto a sé come se fossi la cosa più preziosa del mondo. Le sue braccia avevano incatenato le mie, le nostre mani si erano cercate, desiderate, sfiorate e accettate; le nostre gambe si erano aggrovigliate fino a formare nel complesso un puzzle completo; ogni pezzo sembrava incastrarsi alla perfezione, come se quella sera tutto potesse tornare al proprio posto. Un po' come quando guardi un quadro di Magritte e non riesci a capire perché in quella figura lui ci racchiuda un mondo intero. Allo stesso modo io non riesco a spiegarmi come sia possibile guardare due corpi intrecciarsi fino a formare sagome indefinite eppure così belle. E non è forse proprio questo lo scopo dell'arte? Mostrare qualcosa e infonderne la bellezza, la profondità. Quella sera noi eravamo come l'arte. La pioggia aveva cominciato a picchiettare sull'asfalto, sulle finestre, e con fare sempre più insistente, anche sul tetto. Ma non era fastidioso, era semplicemente il suono più bello che potessimo ascoltare mentre ci stringevamo in un abbraccio così infinito. I nostri respiri si confondevano nella stanza grande e vuota, mescolandosi al suono dolce della pioggia. E poi sapete come vanno le cose, no? Ci si stringe, sempre più forte, ci si annusa, mani fra i capelli, occhi dentro occhi nonostante il buio così buio ma rassicurante, come quando percorri una strada che conosci fin troppo bene ma hai gli occhi bendati: i suoi li conoscevo fin troppo bene, non avrei mai potuto perdermi, avrei sempre ritrovato la strada. E poi abbiamo fatto l'amore, con la stessa passione e la stessa voglia della prima volta. Abbiamo fatto l'amore perché il desiderio di appartenerci, di sentirci l'uno dell'altra, era più forte di qualsiasi altra cosa...anche del rumore incessante della pioggia.
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venerdì 25 settembre 2015
Nella mia imperfezione tu sei l'incastro perfetto.
"Sei la cosa più bella che mi sia capitata."
Forse l'abbiamo detto tante volte, forse no, ma questa frase può essere vera in centinaia di momenti diversi nel corso della nostra vita proprio perché le cose belle possono essere poche, o infinite.
TU. Cavolo, TU. Sei la cosa più bella che mi sia capitata, e non perché non abbia mai amato prima, tutti abbiamo amato, chi più chi meno; semplicemente sei TU per mille motivi.
Ho tirato un filo rosso che porto legato al mignolo della mia mano sinistra, ho tirato tirato tirato e all'improvviso ho visto te: scendere da un pullman alle 6.15 del mattino per venirmi ad abbracciare, come se ci stessimo aspettando da una vita.
Un pullman, un cielo sereno, l'aria fresca e due corpi innamorati che facevano già l'amore soltanto con un abbraccio, infinito, immenso e con il ritmo di due cuori che battevano all'impazzata.
"E' come se ti conoscessi da sempre", perché forse da sempre stavamo aspettandoci.
400km. La distanza. Che uccide? No, che fortifica.
Mai un dubbio, mai una lacrima di tristezza, sempre tanta gioia, amore, felicità in quelle goccioline che mi rigavano il viso ogni volta che ti vedevo salire su quei treni così belli perché ti accompagnavano tra le mie braccia e così dannati perché ti riportavano lontano lontano da me, ma mai dal mio cuore.
Ieri, "Tanto vinciamo noi".
Oggi, "Abbiamo vinto".
Domani: avremo ammazzato anche la distanza.
Un chicco di felicità grande e profondo quanto l'universo stesso, una chiamata, due semplici parole lasciate scorrere e lo stupore, il batticuore, l'immenso sorriso che mi ha aperto il cuore, "Vengo da te". Perché in fondo queste sono state le parole che il mio cuore ha recepito, sto venendo, vengo a prenderti, vengo a viverti.
E vieni, vieni a vivermi, a riempirmi fino all'orlo con quest'amore che distrugge il resto e ti lascia libero.
Vieni amore mio, vieni ad assaporare quest'attimo di felicità eterno, vieni a stringermi le mani, i capelli, il viso, fammi sentire ancora una volta che sono TUA, fammi sentire ancora una volta quanto sei MIO.
Abbattiamo tutto, svestiamoci del mondo e balliamo a piedi nudi l'uno attaccato all'altra, come se esistessimo solo noi, e poi facciamo l'amore, senza smettere, senza riprendere fiato se non addormentandoci teneramente mentre ti passo la mano fra i capelli con te che mi sussurri che sono bellissima.
"Perché tu sarai sempre, il mio solo destino, posso soltanto amarti, senza mai nessun freno".
Ti amo, eccome se Ti amo, come se non ci fosse un domani, con le farfalle che mi bombardano lo stomaco ad ogni tua parola, espressione, sguardo e con un cuore che non ne vuole sapere di starsene buono e che invece ogni volta sembra voler uscire dal mio petto, per correre da TE.
Ti sto aspettando come si aspetta l'Estate, con una gioia infinita.
Come si aspetta il finale di un film, con la dolce ansia e l'intrepido animo innamorato.
Sei la mia Estate, lo sai vero? La stagione preferita, il frutto più buono e il capo più pregiato.
Sei il mio Sole, la mia Luna e le mie Stelle.
Vieni AMORE, io ti sto aspettando...
questa volta per viverci davvero.
Forse l'abbiamo detto tante volte, forse no, ma questa frase può essere vera in centinaia di momenti diversi nel corso della nostra vita proprio perché le cose belle possono essere poche, o infinite.
TU. Cavolo, TU. Sei la cosa più bella che mi sia capitata, e non perché non abbia mai amato prima, tutti abbiamo amato, chi più chi meno; semplicemente sei TU per mille motivi.
Ho tirato un filo rosso che porto legato al mignolo della mia mano sinistra, ho tirato tirato tirato e all'improvviso ho visto te: scendere da un pullman alle 6.15 del mattino per venirmi ad abbracciare, come se ci stessimo aspettando da una vita.
Un pullman, un cielo sereno, l'aria fresca e due corpi innamorati che facevano già l'amore soltanto con un abbraccio, infinito, immenso e con il ritmo di due cuori che battevano all'impazzata.
"E' come se ti conoscessi da sempre", perché forse da sempre stavamo aspettandoci.
400km. La distanza. Che uccide? No, che fortifica.
Mai un dubbio, mai una lacrima di tristezza, sempre tanta gioia, amore, felicità in quelle goccioline che mi rigavano il viso ogni volta che ti vedevo salire su quei treni così belli perché ti accompagnavano tra le mie braccia e così dannati perché ti riportavano lontano lontano da me, ma mai dal mio cuore.
Ieri, "Tanto vinciamo noi".
Oggi, "Abbiamo vinto".
Domani: avremo ammazzato anche la distanza.
Un chicco di felicità grande e profondo quanto l'universo stesso, una chiamata, due semplici parole lasciate scorrere e lo stupore, il batticuore, l'immenso sorriso che mi ha aperto il cuore, "Vengo da te". Perché in fondo queste sono state le parole che il mio cuore ha recepito, sto venendo, vengo a prenderti, vengo a viverti.
E vieni, vieni a vivermi, a riempirmi fino all'orlo con quest'amore che distrugge il resto e ti lascia libero.
Vieni amore mio, vieni ad assaporare quest'attimo di felicità eterno, vieni a stringermi le mani, i capelli, il viso, fammi sentire ancora una volta che sono TUA, fammi sentire ancora una volta quanto sei MIO.
Abbattiamo tutto, svestiamoci del mondo e balliamo a piedi nudi l'uno attaccato all'altra, come se esistessimo solo noi, e poi facciamo l'amore, senza smettere, senza riprendere fiato se non addormentandoci teneramente mentre ti passo la mano fra i capelli con te che mi sussurri che sono bellissima.
"Perché tu sarai sempre, il mio solo destino, posso soltanto amarti, senza mai nessun freno".
Ti amo, eccome se Ti amo, come se non ci fosse un domani, con le farfalle che mi bombardano lo stomaco ad ogni tua parola, espressione, sguardo e con un cuore che non ne vuole sapere di starsene buono e che invece ogni volta sembra voler uscire dal mio petto, per correre da TE.
Ti sto aspettando come si aspetta l'Estate, con una gioia infinita.
Come si aspetta il finale di un film, con la dolce ansia e l'intrepido animo innamorato.
Sei la mia Estate, lo sai vero? La stagione preferita, il frutto più buono e il capo più pregiato.
Sei il mio Sole, la mia Luna e le mie Stelle.
Vieni AMORE, io ti sto aspettando...

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martedì 22 settembre 2015
Amore mio grande amore che mi credi, vinceremo contro tutti e resteremo in piedi.
"L'amore arriva in punta di piedi."
Nei sogni.
Nelle tue giornate.
Quando hai gli occhi aperti e fissi il cielo.
Quando stai guardando un tramonto.
Quando senti il suo profumo e lui non è lì accanto a te.
Quando all'improvviso ricordi il sapore dei suoi baci inconfondibile.
Quanto è possibile sognare la stessa persona per un lungo periodo di tempo senza mai smettere?
Non ricordo nemmeno quale sia stato l'ultimo sogno senza che ci fossi anche TU.
Non riesco a smettere di pensarti, sei un chiodo fisso, un'immagine stampata nella mente, un profumo impresso nel mio cuore, una frase scritta dietro un muro fatto di sogni e nuvole.
Quanto è bello poterti sentire al mio fianco anche se non ci sei, anche quando non ci sei. Quando ci sei mi si riempie tutto il vuoto che porto dentro mentre siamo lontani l'uno dall'altra.
Sento il costante bisogno di amarti, di sorriderti, di ridere ad una tua battuta, di restare a fissarti mentre dormi anche solo attraverso il piccolo schermo di un cellulare, di rimanere a guardarti mentre mi dici che mi ami e che sono bellissima; potrei perfino arrivare a crederci solo perché me lo dici tu con quegli occhi sinceri e quell'espressione d'amore che mi fa impazzire.
Sei diventato come l'aria di cui ho bisogno per respirare... Sei quel raggio di sole che durante l'inverno ti accarezza il viso donandoti quel calore che ormai hai dimenticato e che ti fa spuntare un sorriso...
Amarti è un po' come se stessi volando senza paracadute, mi dona adrenalina e la voglia di non poggiare mai i piedi al suolo; con te non posso poggiarli, ho una matta voglia di continuare a tenere le mie ali invisibili spiegate al vento, ma solo perché tu sei lì con me.
Sei arrivato in un'estate tormentata, dove il sole splendeva solo fuori e non dentro di me, quando nel mio cuore non vi era altro che un mucchio di cenere nera residuo di un fuoco ormai spento.
Hai avuto il coraggio e la costanza di prendere la legna e senza nemmeno il bisogno di un accendino riaccendere tutto: ti guardavo e tutto ciò che vedevo erano scintille di notte e raggi di giorno.
E io lo vedo ancora, sai? Quel cielo dorato pieno di nuvole dove il sole gioca a nascondino tra il giorno e la notte, e tu sei ancora lì a stringermi aspettando che spuntino le stelle e la luna, per addormentarci l'uno nelle braccia dell'altra, risvegliandoci con la dolce brezza del mattino con i primi raggi di sole a riscaldare i nostri piedi che continuano a coccolarsi come se anche loro facessero l'amore... Non è forse questo il bello? Amarsi e fare l'amore, sentire il bisogno di avere un contatto che non sia solo fisico... Va ben oltre quello.
Fare l'amore con te vuol dire scambiarsi l'anima, sfregare il mio cuore contro il tuo e farlo pulsare fino a farne scoppiare le arterie; è stringere i tuoi capelli mentre dolcemente mi tieni i fianchi, è sentire i nostri corpi muoversi all'unisono come se non conoscessero altro ritmo se non quello che condividono,
è librarsi in aria senza avere poteri, è sentire il calore della tua pelle che cerca disperatamente la mia, una simbiosi di corpo, anima e cuore, costante, costante, costante.
Un'irrefrenabile voglia di te, soltanto te. E' che ti amo e non oserei smettere per nulla al mondo.
"Amore grande come il tempo che non si è arreso."
Anche adesso sento il tuo profumo... sei qui? E allora chiudi la porta, spegni la luce, spogliami l'anima e fai l'amore con me.
Nei sogni.
Nelle tue giornate.
Quando hai gli occhi aperti e fissi il cielo.
Quando stai guardando un tramonto.
Quando senti il suo profumo e lui non è lì accanto a te.
Quando all'improvviso ricordi il sapore dei suoi baci inconfondibile.
Quanto è possibile sognare la stessa persona per un lungo periodo di tempo senza mai smettere?
Non ricordo nemmeno quale sia stato l'ultimo sogno senza che ci fossi anche TU.
Non riesco a smettere di pensarti, sei un chiodo fisso, un'immagine stampata nella mente, un profumo impresso nel mio cuore, una frase scritta dietro un muro fatto di sogni e nuvole.
Quanto è bello poterti sentire al mio fianco anche se non ci sei, anche quando non ci sei. Quando ci sei mi si riempie tutto il vuoto che porto dentro mentre siamo lontani l'uno dall'altra.
Sento il costante bisogno di amarti, di sorriderti, di ridere ad una tua battuta, di restare a fissarti mentre dormi anche solo attraverso il piccolo schermo di un cellulare, di rimanere a guardarti mentre mi dici che mi ami e che sono bellissima; potrei perfino arrivare a crederci solo perché me lo dici tu con quegli occhi sinceri e quell'espressione d'amore che mi fa impazzire.
Sei diventato come l'aria di cui ho bisogno per respirare... Sei quel raggio di sole che durante l'inverno ti accarezza il viso donandoti quel calore che ormai hai dimenticato e che ti fa spuntare un sorriso...
Amarti è un po' come se stessi volando senza paracadute, mi dona adrenalina e la voglia di non poggiare mai i piedi al suolo; con te non posso poggiarli, ho una matta voglia di continuare a tenere le mie ali invisibili spiegate al vento, ma solo perché tu sei lì con me.
Sei arrivato in un'estate tormentata, dove il sole splendeva solo fuori e non dentro di me, quando nel mio cuore non vi era altro che un mucchio di cenere nera residuo di un fuoco ormai spento.
Hai avuto il coraggio e la costanza di prendere la legna e senza nemmeno il bisogno di un accendino riaccendere tutto: ti guardavo e tutto ciò che vedevo erano scintille di notte e raggi di giorno.
E io lo vedo ancora, sai? Quel cielo dorato pieno di nuvole dove il sole gioca a nascondino tra il giorno e la notte, e tu sei ancora lì a stringermi aspettando che spuntino le stelle e la luna, per addormentarci l'uno nelle braccia dell'altra, risvegliandoci con la dolce brezza del mattino con i primi raggi di sole a riscaldare i nostri piedi che continuano a coccolarsi come se anche loro facessero l'amore... Non è forse questo il bello? Amarsi e fare l'amore, sentire il bisogno di avere un contatto che non sia solo fisico... Va ben oltre quello.
Fare l'amore con te vuol dire scambiarsi l'anima, sfregare il mio cuore contro il tuo e farlo pulsare fino a farne scoppiare le arterie; è stringere i tuoi capelli mentre dolcemente mi tieni i fianchi, è sentire i nostri corpi muoversi all'unisono come se non conoscessero altro ritmo se non quello che condividono,
è librarsi in aria senza avere poteri, è sentire il calore della tua pelle che cerca disperatamente la mia, una simbiosi di corpo, anima e cuore, costante, costante, costante.
Un'irrefrenabile voglia di te, soltanto te. E' che ti amo e non oserei smettere per nulla al mondo.
"Amore grande come il tempo che non si è arreso."
Anche adesso sento il tuo profumo... sei qui? E allora chiudi la porta, spegni la luce, spogliami l'anima e fai l'amore con me.
domenica 13 settembre 2015
Sei un pensiero speciale.
Ci sono giornate che semplicemente vorresti non finissero mai.
18 giorni. 432 ore.
Questo è il tempo trascorso dall'ultima volta che ti ho visto, abbracciato, baciato e stretto forte al mio cuore.
Oggi è un giorno speciale, il giorno in cui il mio cuore ha ripreso a battere in modo irregolare, come se anche lui ormai avesse un suo ritmo quando sono insieme a te.
E' strano pensare che puoi innamorarti ogni volta in un modo nuovo e profondo? Perché è così che mi sento, come se ogni volta che ti vengo incontro è un nuovo modo per potermi innamorare ancora di quegli occhi, di quello sguardo, di quelle labbra, e si, Dio solo sa quanto ho perso la testa per quelle labbra. E quei nei. E le orecchie. Ed ogni centimetro del tuo viso, del tuo corpo.
Potrei stare ore ed ore ad accarezzarti, a passare la mia mano fra i tuoi capelli, a baciarti quelle labbra morbidissime che sento mie fin dal primo bacio. Perché tu sei MIO, non nel senso di possessione ed ossessione, ma nel senso più bello del termine: MIO, nel senso di appartenere a me, al mio corpo, al mio cuore e alla mia anima.
Tutto si è fuso: la nostra pelle, i nostri cuori che battono all'unisono, i nostri sguardi che terminano sempre con un bacio più profondo del mare stesso.
E gli abbracci.
Quelli immensi che durano minuti e minuti interi, come se abbracciarci fosse l'unico mezzo di comunicazione fra i nostri corpi ansimanti e vogliosi di stare attaccati.
Quanta voglia ho di te, quanto bisogno sento dentro me di averti accanto, quante immagini mi passano nella mente come un flash, quanto vorrei avere il potere di fermare il tempo e viverti senza fretta e senza scadenze.
Sei la cosa più bella che mi sia capitata e non "che mi potesse capitare", perché so per certo che sei TU il mio filo rosso, ci saresti stato sempre tu dall'altra parte del filo, mi è bastato soltanto tirarlo un pochino per ritrovare il mio indice legato al tuo. Era destino che fosse così e non per niente è chiamato "il filo rosso del destino".
Mi si riempie il cuore di gioia solo se ti penso e sento le falene nello stomaco se provo ad immaginare il sapore di un tuo bacio o il modo in cui mi stringi i fianchi, le mani...
Sei AMORE puro, incondizionato e felice, un amore felice, capace di rompere le barriere dello spazio e del tempo.
Rinunceresti mai alla felicità se sapessi di averla in un pugno, o a pochi metri? Io non credo ci sia gente tanto pazza da rinunciarvi, ma posso capire la paura di essere felici, forse perché molte volte ciò che ci rende felice spaventa perché fugace o troppo bello da sembrare vero, reale.
Hai mai pensato di fregartene di tutto e tutti? No perché è tipo la sensazione più bella del mondo, fare qualcosa solo per te stesso e per nessun'altro, decidere di buttarti nella mischia e cominciare a danzare, ad essere felici.
"Mi manchi" è come "Per essere me interamente, ho bisogno che ci sia anche tu", e quindi non lasciarmi mai in questo grosso mondo, resta al mio fianco e ti prometto che vedremo le stelle mentre siamo seduti sulla luna.
18 giorni. 432 ore.
Questo è il tempo trascorso dall'ultima volta che ti ho visto, abbracciato, baciato e stretto forte al mio cuore.
Oggi è un giorno speciale, il giorno in cui il mio cuore ha ripreso a battere in modo irregolare, come se anche lui ormai avesse un suo ritmo quando sono insieme a te.
E' strano pensare che puoi innamorarti ogni volta in un modo nuovo e profondo? Perché è così che mi sento, come se ogni volta che ti vengo incontro è un nuovo modo per potermi innamorare ancora di quegli occhi, di quello sguardo, di quelle labbra, e si, Dio solo sa quanto ho perso la testa per quelle labbra. E quei nei. E le orecchie. Ed ogni centimetro del tuo viso, del tuo corpo.
Potrei stare ore ed ore ad accarezzarti, a passare la mia mano fra i tuoi capelli, a baciarti quelle labbra morbidissime che sento mie fin dal primo bacio. Perché tu sei MIO, non nel senso di possessione ed ossessione, ma nel senso più bello del termine: MIO, nel senso di appartenere a me, al mio corpo, al mio cuore e alla mia anima.
Tutto si è fuso: la nostra pelle, i nostri cuori che battono all'unisono, i nostri sguardi che terminano sempre con un bacio più profondo del mare stesso.
E gli abbracci.
Quelli immensi che durano minuti e minuti interi, come se abbracciarci fosse l'unico mezzo di comunicazione fra i nostri corpi ansimanti e vogliosi di stare attaccati.
Quanta voglia ho di te, quanto bisogno sento dentro me di averti accanto, quante immagini mi passano nella mente come un flash, quanto vorrei avere il potere di fermare il tempo e viverti senza fretta e senza scadenze.
Sei la cosa più bella che mi sia capitata e non "che mi potesse capitare", perché so per certo che sei TU il mio filo rosso, ci saresti stato sempre tu dall'altra parte del filo, mi è bastato soltanto tirarlo un pochino per ritrovare il mio indice legato al tuo. Era destino che fosse così e non per niente è chiamato "il filo rosso del destino".
Mi si riempie il cuore di gioia solo se ti penso e sento le falene nello stomaco se provo ad immaginare il sapore di un tuo bacio o il modo in cui mi stringi i fianchi, le mani...
Sei AMORE puro, incondizionato e felice, un amore felice, capace di rompere le barriere dello spazio e del tempo.
Rinunceresti mai alla felicità se sapessi di averla in un pugno, o a pochi metri? Io non credo ci sia gente tanto pazza da rinunciarvi, ma posso capire la paura di essere felici, forse perché molte volte ciò che ci rende felice spaventa perché fugace o troppo bello da sembrare vero, reale.
Hai mai pensato di fregartene di tutto e tutti? No perché è tipo la sensazione più bella del mondo, fare qualcosa solo per te stesso e per nessun'altro, decidere di buttarti nella mischia e cominciare a danzare, ad essere felici.
"Mi manchi" è come "Per essere me interamente, ho bisogno che ci sia anche tu", e quindi non lasciarmi mai in questo grosso mondo, resta al mio fianco e ti prometto che vedremo le stelle mentre siamo seduti sulla luna.
Ti amo.
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Arrenditi all'amore...
Dicono che le mancanze e le distanze uccidano i rapporti.
Io penso l'esatto contrario, la distanza e la mancanza ti fanno capire quanto ami una persona, quanto tieni a quella persona proprio perché non puoi vederla né abbracciarla. Ed è triste non poterlo fare, soprattutto in quei momenti in cui vorresti spaccare il mondo soltanto per un abbraccio, anche misero ma eterno.
Due anime che si fondono vivendo in due corpi diversi. Questo alla fin fine è l'amore, quella profonda sensazione di stare vivendo nel corpo di un'altra persona, come se appartenessi ad un altro cuore.
E sogni... Lunghe passeggiate, lo sfiorarsi le mani, l'incrociarsi degli sguardi e sentire sempre un sussulto all'interno dello stomaco.
Ti riprometti che starai bene da sola, che amerai te stessa e nessun'altro... Poi arriva qualcuno a sconvolgerti completamente la vita e pensi che di vita ce n'è una sola per non essere felici.
"Non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno per stare con chiunque" ho letto una volta in un libro di Bisotti... e quanto è vero!
Il problema è che io non voglio stare da sola e nemmeno con chiunque, io voglio stare con Te, andare al museo, al cinema, in spiaggia e in montagna con te, voglio esplorare il mondo, perderci a Bangkok mentre stiamo passeggiando, correre come dei pazzi per Barcellona e finire a baciarci sotto la pioggia, noncuranti della gente che passa sulla Rambla; ubriacarci mentre stiamo campeggiando e poi fare l'amore sotto le stelle, cantare a squarciagola in un noraebang di Seoul, baciarci sotto la Torre Eiffel di Parigi e tenerci stretti sulla ruota panoramica di Londra.
E non vorrò mai perderti, non vorrò mai perdere quella sensazione che senti quando il tuo cuore è caldo e completo, quando pensi al futuro e hai quel brivido che percorre la schiena e ti sussurra all'orecchio "Andrà tutto bene, afferra questo pezzo di felicità".
E io l'ho afferrato, mi lascio andare a questo pazzo amore che mi brucia il cuore, che mi fa sentire viva e ti fa gridare "mi piaci da vivere".
Non importa quanti km possano dividere due corpi, ho imparato che l'amore non ha il contachilometri, l'amore non ha misure e non raccoglie quantità di tempo o luogo; l'amore va al di là di tutto, della logica, tenendosi quel pizzico di razionalità che ogni tanto fa bene alla mente ma non nuoce mai al cuore.
Sei il ripetersi delle mie emozioni, del mio essere, l'essenza della mia vita, il sorriso più bello del mio cuore.
E io ti amo.
Io penso l'esatto contrario, la distanza e la mancanza ti fanno capire quanto ami una persona, quanto tieni a quella persona proprio perché non puoi vederla né abbracciarla. Ed è triste non poterlo fare, soprattutto in quei momenti in cui vorresti spaccare il mondo soltanto per un abbraccio, anche misero ma eterno.
Due anime che si fondono vivendo in due corpi diversi. Questo alla fin fine è l'amore, quella profonda sensazione di stare vivendo nel corpo di un'altra persona, come se appartenessi ad un altro cuore.
E sogni... Lunghe passeggiate, lo sfiorarsi le mani, l'incrociarsi degli sguardi e sentire sempre un sussulto all'interno dello stomaco.
Ti riprometti che starai bene da sola, che amerai te stessa e nessun'altro... Poi arriva qualcuno a sconvolgerti completamente la vita e pensi che di vita ce n'è una sola per non essere felici.
"Non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno per stare con chiunque" ho letto una volta in un libro di Bisotti... e quanto è vero!
Il problema è che io non voglio stare da sola e nemmeno con chiunque, io voglio stare con Te, andare al museo, al cinema, in spiaggia e in montagna con te, voglio esplorare il mondo, perderci a Bangkok mentre stiamo passeggiando, correre come dei pazzi per Barcellona e finire a baciarci sotto la pioggia, noncuranti della gente che passa sulla Rambla; ubriacarci mentre stiamo campeggiando e poi fare l'amore sotto le stelle, cantare a squarciagola in un noraebang di Seoul, baciarci sotto la Torre Eiffel di Parigi e tenerci stretti sulla ruota panoramica di Londra.
E non vorrò mai perderti, non vorrò mai perdere quella sensazione che senti quando il tuo cuore è caldo e completo, quando pensi al futuro e hai quel brivido che percorre la schiena e ti sussurra all'orecchio "Andrà tutto bene, afferra questo pezzo di felicità".
E io l'ho afferrato, mi lascio andare a questo pazzo amore che mi brucia il cuore, che mi fa sentire viva e ti fa gridare "mi piaci da vivere".
Non importa quanti km possano dividere due corpi, ho imparato che l'amore non ha il contachilometri, l'amore non ha misure e non raccoglie quantità di tempo o luogo; l'amore va al di là di tutto, della logica, tenendosi quel pizzico di razionalità che ogni tanto fa bene alla mente ma non nuoce mai al cuore.
Sei il ripetersi delle mie emozioni, del mio essere, l'essenza della mia vita, il sorriso più bello del mio cuore.
E io ti amo.
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tramonto
lunedì 31 agosto 2015
Non smettere di essere felice.
Una delle emozioni più belle che puoi vivere è sapere che c'è qualcuno là fuori ad amarti, a pensarti in modo costante.
Mi vengono i brividi e sento mille tuoni nello stomaco se solo penso che quella persona è lì nel mondo a pensare a me, non ad una ragazza qualsiasi, ma a me.
Ricordo quando durante la notte si svegliava per cercarmi, per abbracciarmi e tenermi stretta a lui, come se avesse la paura che fosse tutto un sogno e una volta svegliatosi io non ci fossi più: quel senso di pienezza che ti riempie fino all'ultimo respiro quando sai che qualcuno ti sta amando con tutto se stesso e tu non puoi che arrenderti a quell'amore perché ti fa stare così bene.
Perché in fondo l'amore non è altro che questo: un continuo cercarsi anche dopo essersi trovati.
Mi vengono i brividi e sento mille tuoni nello stomaco se solo penso che quella persona è lì nel mondo a pensare a me, non ad una ragazza qualsiasi, ma a me.
Ricordo quando durante la notte si svegliava per cercarmi, per abbracciarmi e tenermi stretta a lui, come se avesse la paura che fosse tutto un sogno e una volta svegliatosi io non ci fossi più: quel senso di pienezza che ti riempie fino all'ultimo respiro quando sai che qualcuno ti sta amando con tutto se stesso e tu non puoi che arrenderti a quell'amore perché ti fa stare così bene.
Perché in fondo l'amore non è altro che questo: un continuo cercarsi anche dopo essersi trovati.
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domenica 30 agosto 2015
Il mio tornado di emozioni...
Hai presente quando credi che stia andando tutto bene e poi arriva qualcosa, un evento, una situazione, a sconvolgere tutti i tuoi piani?
E per restare mentalmente stabili ce ne vuole, basta davvero il minimo rumore per fare chiasso in una piccola stanza vuota come quello flebile di una mollica di pane che casca sul pavimento.
Quanto stia cambiando la mia vita ancora non lo so, non riesco a dare un margine, una misura che possa quantificarne il cambiamento; mi sento diversa nel senso che prima a seguito di una determinata conversazione, avrei mandato il mio cuore in totale confusione e la mia mente non avrebbe di certo aiutato. Dopo tutto quello che ho passato sono rimasta forte, quanto un albero centenario che resiste ad una tempesta dopo averne già affrontate altre mille.
Quanto coraggio occorre per restare saldi di fronte ad una persona che hai amato? E quanto ti può costare fare attenzione alle parole da usare per non ferirla? E se sbagliassi anche solo una parola rovinando tutto e facendo interpretare male quello che volevi dire?
La mia mente è diventata un tornado: migliaia tipi diversi di emozioni riecheggiano nel mio cuore, mi sento dispiaciuta per non essere riuscita ad amare al 101% una persona che se avesse potuto mi avrebbe dato anche la luna, triste perché so che molte persone soffrono a causa della scelta che ho fatto....e poi mi sento serena. Quando guardo avanti, al futuro, vedo fotograficamente parlando un cielo, un tappeto di nuvole e un sole che sorge e poi tramonta in una sfumatura infinita di colori che somigliano allo zucchero filato mischiato al colore del fuoco, come se riuscissi a vedere sempre l'inizio e la fine di una cosa bellissima: la mia vita. E sento che è così che voglio vivere e non so di preciso perché l'essere umano sia così fragile, poiché ci basta veramente poco (o forse tanto) per lasciarci alle spalle ciò che non ci rende felici... e siamo così vulnerabili da riuscire ad accogliere nella nostra vita altre persone, senza mai mettere in conto il troppo poco tempo che abbiamo avuto per stare con noi stessi... ma che importa? A chi importa veramente del tempo?
La vita è una sola e dovremmo tutti vivere con la sensazione che si prova quando la sabbia scotta e tenti di correre velocemente verso il mare: è così che si dovrebbe vivere, senza sprecare nemmeno un istante, un secondo, un minuto, perché se ti fermi allora i piedi cominciano a bruciare, senti dolore e soffri.
Abbiamo veramente troppo poco tempo nella nostra vita, un attimo prima sei un bambino e stai giocando a nascondino nel cortile di casa, e l'attimo dopo ti ritrovi con un cappello da laureato sulla testa, o semplicemente arranchi per arrivare a fine mese con un lavoro sottopagato; allora perché non provare almeno ad essere felici? Anche se hai fatto dei progetti e ci hai creduto, il cambiamento avviene quando meno te lo aspetti, e c'è una cosa che può farti mettere in discussione tutto quello in cui hai sempre creduto: l'amore.
Mai sottovalutare la potenza che questo sentimento può emanare, arriva, ti sconvolge la vita, il cuore, la mente, l'anima e trascina tutto via con sé; all'amore non interessa dei pregiudizi o dei giudizi della gente, all'amore non interessano le chiacchiere, all'amore interessano i fatti.
L'amore arriva in punta di piedi per poi fare un casino assurdo sconvolgendoti la vita e tutto quello che hai costruito o semplicemente progettato: rompe gli schemi, apre le gabbie, scioglie le catene e lava via la cenere di un fuoco ormai spento.
Ed è qui che ti chiedi se tutto quello per cui hai vissuto fino ad ora sia stata una menzogna o semplicemente un percorso per spianarti la strada e farti prendere il volo.
Io non lo so di preciso quale sia lo scopo nelle vite di ognuno di noi, io il mio certamente non l'ho trovato, non l'ho capito e forse avevo bisogno di qualcuno che vedesse il mondo come lo vedo io, che vedesse la vita con gli stessi occhi con cui la vedo io, senza restrizioni, senza confini, una vita che va vissuta attimo per attimo e dove un bacio non è qualcosa che può andare sprecato.
Per amare bisogna avere davvero coraggio, una forza interiore che resiste a tutto, al tempo, alla distanza, ai giudizi, alle parole.
L'amore è sentire la tristezza nel cuore per un "ti amo" non detto, per un abbraccio mancato, per quei baci soffocati dalle partenze e non ritorni; l'amore è sentire il cuore dell'altro scoppiare nel nostro petto, è negli occhi di chi ci guarda sorridendo, è nello stringersi le mani senza accorgersene, è camminare in sincronia con i piedi dell'altro, è arrossire di fronte ad un complimento proprio perché non si è mai troppo forti di fronte all'amore; ci annulla, ci fa dimenticare, ci fa sognare, ci fa credere.
Se non hai coraggio allora non puoi amare, se sei un debole non puoi amare; io mi sono stancata di essere debole. mi armo di coraggio e lotto ogni giorno, da quando apro gli occhi fino al momento in cui involontariamente li chiudo.
Se decidi di accogliere l'amore nella tua vita allora potrai essere felice, se non lo fai non saprai mai cosa c'è dietro quella porta; qualcosa che può ferirti probabilmente o qualcosa che può cambiarti la vita.
Io so solo che voglio vivere così, in preda alle emozioni, sul chi va là, come se fossi costantemente sull'uscio di una porta ad aspettare qualcosa di meraviglioso che sai arriverà.
Non è mai sbagliato, mai mai mai, lottare per qualcosa in cui si crede, anche quando il resto del mondo pensa sia sbagliato. Mai rinunciare al proprio pensiero, mai voltare le spalle al cuore quando ti parla.
Non mi sono arresa, ho stretto i denti e sono qui coi pugni chiusi, controcorrente.
E sono davvero felice di non essere andata controcuore.
E per restare mentalmente stabili ce ne vuole, basta davvero il minimo rumore per fare chiasso in una piccola stanza vuota come quello flebile di una mollica di pane che casca sul pavimento.
Quanto stia cambiando la mia vita ancora non lo so, non riesco a dare un margine, una misura che possa quantificarne il cambiamento; mi sento diversa nel senso che prima a seguito di una determinata conversazione, avrei mandato il mio cuore in totale confusione e la mia mente non avrebbe di certo aiutato. Dopo tutto quello che ho passato sono rimasta forte, quanto un albero centenario che resiste ad una tempesta dopo averne già affrontate altre mille.
Quanto coraggio occorre per restare saldi di fronte ad una persona che hai amato? E quanto ti può costare fare attenzione alle parole da usare per non ferirla? E se sbagliassi anche solo una parola rovinando tutto e facendo interpretare male quello che volevi dire?
La mia mente è diventata un tornado: migliaia tipi diversi di emozioni riecheggiano nel mio cuore, mi sento dispiaciuta per non essere riuscita ad amare al 101% una persona che se avesse potuto mi avrebbe dato anche la luna, triste perché so che molte persone soffrono a causa della scelta che ho fatto....e poi mi sento serena. Quando guardo avanti, al futuro, vedo fotograficamente parlando un cielo, un tappeto di nuvole e un sole che sorge e poi tramonta in una sfumatura infinita di colori che somigliano allo zucchero filato mischiato al colore del fuoco, come se riuscissi a vedere sempre l'inizio e la fine di una cosa bellissima: la mia vita. E sento che è così che voglio vivere e non so di preciso perché l'essere umano sia così fragile, poiché ci basta veramente poco (o forse tanto) per lasciarci alle spalle ciò che non ci rende felici... e siamo così vulnerabili da riuscire ad accogliere nella nostra vita altre persone, senza mai mettere in conto il troppo poco tempo che abbiamo avuto per stare con noi stessi... ma che importa? A chi importa veramente del tempo?
La vita è una sola e dovremmo tutti vivere con la sensazione che si prova quando la sabbia scotta e tenti di correre velocemente verso il mare: è così che si dovrebbe vivere, senza sprecare nemmeno un istante, un secondo, un minuto, perché se ti fermi allora i piedi cominciano a bruciare, senti dolore e soffri.
Abbiamo veramente troppo poco tempo nella nostra vita, un attimo prima sei un bambino e stai giocando a nascondino nel cortile di casa, e l'attimo dopo ti ritrovi con un cappello da laureato sulla testa, o semplicemente arranchi per arrivare a fine mese con un lavoro sottopagato; allora perché non provare almeno ad essere felici? Anche se hai fatto dei progetti e ci hai creduto, il cambiamento avviene quando meno te lo aspetti, e c'è una cosa che può farti mettere in discussione tutto quello in cui hai sempre creduto: l'amore.
Mai sottovalutare la potenza che questo sentimento può emanare, arriva, ti sconvolge la vita, il cuore, la mente, l'anima e trascina tutto via con sé; all'amore non interessa dei pregiudizi o dei giudizi della gente, all'amore non interessano le chiacchiere, all'amore interessano i fatti.
L'amore arriva in punta di piedi per poi fare un casino assurdo sconvolgendoti la vita e tutto quello che hai costruito o semplicemente progettato: rompe gli schemi, apre le gabbie, scioglie le catene e lava via la cenere di un fuoco ormai spento.
Ed è qui che ti chiedi se tutto quello per cui hai vissuto fino ad ora sia stata una menzogna o semplicemente un percorso per spianarti la strada e farti prendere il volo.
Io non lo so di preciso quale sia lo scopo nelle vite di ognuno di noi, io il mio certamente non l'ho trovato, non l'ho capito e forse avevo bisogno di qualcuno che vedesse il mondo come lo vedo io, che vedesse la vita con gli stessi occhi con cui la vedo io, senza restrizioni, senza confini, una vita che va vissuta attimo per attimo e dove un bacio non è qualcosa che può andare sprecato.
Per amare bisogna avere davvero coraggio, una forza interiore che resiste a tutto, al tempo, alla distanza, ai giudizi, alle parole.
L'amore è sentire la tristezza nel cuore per un "ti amo" non detto, per un abbraccio mancato, per quei baci soffocati dalle partenze e non ritorni; l'amore è sentire il cuore dell'altro scoppiare nel nostro petto, è negli occhi di chi ci guarda sorridendo, è nello stringersi le mani senza accorgersene, è camminare in sincronia con i piedi dell'altro, è arrossire di fronte ad un complimento proprio perché non si è mai troppo forti di fronte all'amore; ci annulla, ci fa dimenticare, ci fa sognare, ci fa credere.
Se non hai coraggio allora non puoi amare, se sei un debole non puoi amare; io mi sono stancata di essere debole. mi armo di coraggio e lotto ogni giorno, da quando apro gli occhi fino al momento in cui involontariamente li chiudo.
Se decidi di accogliere l'amore nella tua vita allora potrai essere felice, se non lo fai non saprai mai cosa c'è dietro quella porta; qualcosa che può ferirti probabilmente o qualcosa che può cambiarti la vita.
Io so solo che voglio vivere così, in preda alle emozioni, sul chi va là, come se fossi costantemente sull'uscio di una porta ad aspettare qualcosa di meraviglioso che sai arriverà.
Non è mai sbagliato, mai mai mai, lottare per qualcosa in cui si crede, anche quando il resto del mondo pensa sia sbagliato. Mai rinunciare al proprio pensiero, mai voltare le spalle al cuore quando ti parla.
Non mi sono arresa, ho stretto i denti e sono qui coi pugni chiusi, controcorrente.
E sono davvero felice di non essere andata controcuore.
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