venerdì 25 settembre 2015

Nella mia imperfezione tu sei l'incastro perfetto.

"Sei la cosa più bella che mi sia capitata."
Forse l'abbiamo detto tante volte, forse no, ma questa frase può essere vera in centinaia di momenti diversi nel corso della nostra vita proprio perché le cose belle possono essere poche, o infinite.

TU. Cavolo, TU. Sei la cosa più bella che mi sia capitata, e non perché non abbia mai amato prima, tutti abbiamo amato, chi più chi meno; semplicemente sei TU per mille motivi.
Ho tirato un filo rosso che porto legato al mignolo della mia mano sinistra, ho tirato tirato tirato e all'improvviso ho visto te: scendere da un pullman alle 6.15 del mattino per venirmi ad abbracciare, come se ci stessimo aspettando da una vita.
Un pullman, un cielo sereno, l'aria fresca e due corpi innamorati che facevano già l'amore soltanto con un abbraccio, infinito, immenso e con il ritmo di due cuori che battevano all'impazzata.
"E' come se ti conoscessi da sempre", perché forse da sempre stavamo aspettandoci.

400km. La distanza. Che uccide? No, che fortifica.
Mai un dubbio, mai una lacrima di tristezza, sempre tanta gioia, amore, felicità in quelle goccioline che mi rigavano il viso ogni volta che ti vedevo salire su quei treni così belli perché ti accompagnavano tra le mie braccia e così dannati perché ti riportavano lontano lontano da me, ma mai dal mio cuore.

Ieri, "Tanto vinciamo noi".
Oggi, "Abbiamo vinto".
Domani: avremo ammazzato anche la distanza.

Un chicco di felicità grande e profondo quanto l'universo stesso, una chiamata, due semplici parole lasciate scorrere e lo stupore, il batticuore, l'immenso sorriso che mi ha aperto il cuore, "Vengo da te". Perché in fondo queste sono state le parole che il mio cuore ha recepito, sto venendo, vengo a prenderti, vengo a viverti.
E vieni, vieni a vivermi, a riempirmi fino all'orlo con quest'amore che distrugge il resto e ti lascia libero.
Vieni amore mio, vieni ad assaporare quest'attimo di felicità eterno, vieni a stringermi le mani, i capelli, il viso, fammi sentire ancora una volta che sono TUA, fammi sentire ancora una volta quanto sei MIO.
Abbattiamo tutto, svestiamoci del mondo e balliamo a piedi nudi l'uno attaccato all'altra, come se esistessimo solo noi, e poi facciamo l'amore, senza smettere, senza riprendere fiato se non addormentandoci teneramente mentre ti passo la mano fra i capelli con te che mi sussurri che sono bellissima.

"Perché tu sarai sempre, il mio solo destino, posso soltanto amarti, senza mai nessun freno".
Ti amo, eccome se Ti amo, come se non ci fosse un domani, con le farfalle che mi bombardano lo stomaco ad ogni tua parola, espressione, sguardo e con un cuore che non ne vuole sapere di starsene buono e che invece ogni volta sembra voler uscire dal mio petto, per correre da TE.
Ti sto aspettando come si aspetta l'Estate, con una gioia infinita.
Come si aspetta il finale di un film, con la dolce ansia e l'intrepido animo innamorato.
Sei la mia Estate, lo sai vero? La stagione preferita, il frutto più buono e il capo più pregiato.
Sei il mio Sole, la mia Luna e le mie Stelle.

Vieni AMORE, io ti sto aspettando...

questa volta per viverci davvero.

martedì 22 settembre 2015

Amore mio grande amore che mi credi, vinceremo contro tutti e resteremo in piedi.

"L'amore arriva in punta di piedi."
Nei sogni.
Nelle tue giornate.
Quando hai gli occhi aperti e fissi il cielo.
Quando stai guardando un tramonto.
Quando senti il suo profumo e lui non è lì accanto a te.
Quando all'improvviso ricordi il sapore dei suoi baci inconfondibile.

Quanto è possibile sognare la stessa persona per un lungo periodo di tempo senza mai smettere?
Non ricordo nemmeno quale sia stato l'ultimo sogno senza che ci fossi anche TU.

Non riesco a smettere di pensarti, sei un chiodo fisso, un'immagine stampata nella mente, un profumo impresso nel mio cuore, una frase scritta dietro un muro fatto di sogni e nuvole.
Quanto è bello poterti sentire al mio fianco anche se non ci sei, anche quando non ci sei. Quando ci sei mi si riempie tutto il vuoto che porto dentro mentre siamo lontani l'uno dall'altra.
Sento il costante bisogno di amarti, di sorriderti, di ridere ad una tua battuta, di restare a fissarti mentre dormi anche solo attraverso il piccolo schermo di un cellulare, di rimanere a guardarti mentre mi dici che mi ami e che sono bellissima; potrei perfino arrivare a crederci solo perché me lo dici tu con quegli occhi sinceri e quell'espressione d'amore che mi fa impazzire.
Sei diventato come l'aria di cui ho bisogno per respirare... Sei quel raggio di sole che durante l'inverno ti accarezza il viso donandoti quel calore che ormai hai dimenticato e che ti fa spuntare un sorriso...
Amarti è un po' come se stessi volando senza paracadute, mi dona adrenalina e la voglia di non poggiare mai i piedi al suolo; con te non posso poggiarli, ho una matta voglia di continuare a tenere le mie ali invisibili spiegate al vento, ma solo perché tu sei lì con me.
Sei arrivato in un'estate tormentata, dove il sole splendeva solo fuori e non dentro di me, quando nel mio cuore non vi era altro che un mucchio di cenere nera residuo di un fuoco ormai spento.
Hai avuto il coraggio e la costanza di prendere la legna e senza nemmeno il bisogno di un accendino riaccendere tutto: ti guardavo e tutto ciò che vedevo erano scintille di notte e raggi di giorno.
E io lo vedo ancora, sai? Quel cielo dorato pieno di nuvole dove il sole gioca a nascondino tra il giorno e la notte, e tu sei ancora lì a stringermi aspettando che spuntino le stelle e la luna, per addormentarci l'uno nelle braccia dell'altra, risvegliandoci con la dolce brezza del mattino con i primi raggi di sole a riscaldare i nostri piedi che continuano a coccolarsi come se anche loro facessero l'amore... Non è forse questo il bello? Amarsi e fare l'amore, sentire il bisogno di avere un contatto che non sia solo fisico... Va ben oltre quello.
Fare l'amore con te vuol dire scambiarsi l'anima, sfregare il mio cuore contro il tuo e farlo pulsare fino a farne scoppiare le arterie; è stringere i tuoi capelli mentre dolcemente mi tieni i fianchi, è sentire i nostri corpi muoversi all'unisono come se non conoscessero altro ritmo se non quello che condividono,
è librarsi in aria senza avere poteri, è sentire il calore della tua pelle che cerca disperatamente la mia, una simbiosi di corpo, anima e cuore, costante, costante, costante.
Un'irrefrenabile voglia di te, soltanto te. E' che ti amo e non oserei smettere per nulla al mondo.

"Amore grande come il tempo che non si è arreso."

Anche adesso sento il tuo profumo... sei qui? E allora chiudi la porta, spegni la luce, spogliami l'anima e fai l'amore con me.


domenica 13 settembre 2015

Sei un pensiero speciale.

Ci sono giornate che semplicemente vorresti non finissero mai.
18 giorni. 432 ore.
Questo è il tempo trascorso dall'ultima volta che ti ho visto, abbracciato, baciato e stretto forte al mio cuore.
Oggi è un giorno speciale, il giorno in cui il mio cuore ha ripreso a battere in modo irregolare, come se anche lui ormai avesse un suo ritmo quando sono insieme a te.
E' strano pensare che puoi innamorarti ogni volta in un modo nuovo e profondo? Perché è così che mi sento, come se ogni volta che ti vengo incontro è un nuovo modo per potermi innamorare ancora di quegli occhi, di quello sguardo, di quelle labbra, e si, Dio solo sa quanto ho perso la testa per quelle labbra. E quei nei. E le orecchie. Ed ogni centimetro del tuo viso, del tuo corpo.
Potrei stare ore ed ore ad accarezzarti, a passare la mia mano fra i tuoi capelli, a baciarti quelle labbra morbidissime che sento mie fin dal primo bacio. Perché tu sei MIO, non nel senso di possessione ed ossessione, ma nel senso più bello del termine: MIO, nel senso di appartenere a me, al mio corpo, al mio cuore e alla mia anima.
Tutto si è fuso: la nostra pelle, i nostri cuori che battono all'unisono, i nostri sguardi che terminano sempre con un bacio più profondo del mare stesso.
E gli abbracci.
Quelli immensi che durano minuti e minuti interi, come se abbracciarci fosse l'unico mezzo di comunicazione fra i nostri corpi ansimanti e vogliosi di stare attaccati.
Quanta voglia ho di te, quanto bisogno sento dentro me di averti accanto, quante immagini mi passano nella mente come un flash, quanto vorrei avere il potere di fermare il tempo e viverti senza fretta e senza scadenze.
Sei la cosa più bella che mi sia capitata e non "che mi potesse capitare", perché so per certo che sei TU il mio filo rosso, ci saresti stato sempre tu dall'altra parte del filo, mi è bastato soltanto tirarlo un pochino per ritrovare il mio indice legato al tuo. Era destino che fosse così e non per niente è chiamato "il filo rosso del destino".
Mi si riempie il cuore di gioia solo se ti penso e sento le falene nello stomaco se provo ad immaginare il sapore di un tuo bacio o il modo in cui mi stringi i fianchi, le mani...
Sei AMORE puro, incondizionato e felice, un amore felice, capace di rompere le barriere dello spazio e del tempo.
Rinunceresti mai alla felicità se sapessi di averla in un pugno, o a pochi metri? Io non credo ci sia gente tanto pazza da rinunciarvi, ma posso capire la paura di essere felici, forse perché molte volte ciò che ci rende felice spaventa perché fugace o troppo bello da sembrare vero, reale.
Hai mai pensato di fregartene di tutto e tutti? No perché è tipo la sensazione più bella del mondo, fare qualcosa solo per te stesso e per nessun'altro, decidere di buttarti nella mischia e cominciare a danzare, ad essere felici.

"Mi manchi" è come "Per essere me interamente, ho bisogno che ci sia anche tu", e quindi non lasciarmi mai in questo grosso mondo, resta al mio fianco e ti prometto che vedremo le stelle mentre siamo seduti sulla luna.


Ti amo.


Arrenditi all'amore...

Dicono che le mancanze e le distanze uccidano i rapporti.
Io penso l'esatto contrario, la distanza e la mancanza ti fanno capire quanto ami una persona, quanto tieni a quella persona proprio perché non puoi vederla né abbracciarla. Ed è triste non poterlo fare, soprattutto in quei momenti in cui vorresti spaccare il mondo soltanto per un abbraccio, anche misero ma eterno.
Due anime che si fondono vivendo in due corpi diversi. Questo alla fin fine è l'amore, quella profonda sensazione di stare vivendo nel corpo di un'altra persona, come se appartenessi ad un altro cuore.
E sogni... Lunghe passeggiate, lo sfiorarsi le mani, l'incrociarsi degli sguardi e sentire sempre un sussulto all'interno dello stomaco.
Ti riprometti che starai bene da sola, che amerai te stessa e nessun'altro... Poi arriva qualcuno a sconvolgerti completamente la vita e pensi che di vita ce n'è una sola per non essere felici.
"Non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno per stare con chiunque" ho letto una volta in un libro di Bisotti... e quanto è vero!
Il problema è che io non voglio stare da sola e nemmeno con chiunque, io voglio stare con Te, andare al museo, al cinema, in spiaggia e in montagna con te, voglio esplorare il mondo, perderci a Bangkok mentre stiamo passeggiando, correre come dei pazzi per Barcellona e finire a baciarci sotto la pioggia, noncuranti della gente che passa sulla Rambla; ubriacarci mentre stiamo campeggiando e poi fare l'amore sotto le stelle, cantare a squarciagola in un noraebang di Seoul, baciarci sotto la Torre Eiffel di Parigi e tenerci stretti sulla ruota panoramica di Londra.
E non vorrò mai perderti, non vorrò mai perdere quella sensazione che senti quando il tuo cuore è caldo e completo, quando pensi al futuro e hai quel brivido che percorre la schiena e ti sussurra all'orecchio "Andrà tutto bene, afferra questo pezzo di felicità".
E io l'ho afferrato, mi lascio andare a questo pazzo amore che mi brucia il cuore, che mi fa sentire viva e ti fa gridare "mi piaci da vivere".
Non importa quanti km possano dividere due corpi, ho imparato che l'amore non ha il contachilometri, l'amore non ha misure e non raccoglie quantità di tempo o luogo; l'amore va al di là di tutto, della logica, tenendosi quel pizzico di razionalità che ogni tanto fa bene alla mente ma non nuoce mai al cuore.

Sei il ripetersi delle mie emozioni, del mio essere, l'essenza della mia vita, il sorriso più bello del mio cuore.

E io ti amo.


lunedì 31 agosto 2015

Non smettere di essere felice.

Una delle emozioni più belle che puoi vivere è sapere che c'è qualcuno là fuori ad amarti, a pensarti in modo costante.
Mi vengono i brividi e sento mille tuoni nello stomaco se solo penso che quella persona è lì nel mondo a pensare a me, non ad una ragazza qualsiasi, ma a me.
Ricordo quando durante la notte si svegliava per cercarmi, per abbracciarmi e tenermi stretta a lui, come se avesse la paura che fosse tutto un sogno e una volta svegliatosi io non ci fossi più: quel senso di pienezza che ti riempie fino all'ultimo respiro quando sai che qualcuno ti sta amando con tutto se stesso e tu non puoi che arrenderti a quell'amore perché ti fa stare così bene.

Perché in fondo l'amore non è altro che questo: un continuo cercarsi anche dopo essersi trovati.



domenica 30 agosto 2015

Il mio tornado di emozioni...

Hai presente quando credi che stia andando tutto bene e poi arriva qualcosa, un evento, una situazione, a sconvolgere tutti i tuoi piani?
E per restare mentalmente stabili ce ne vuole, basta davvero il minimo rumore per fare chiasso in una piccola stanza vuota come quello flebile di una mollica di pane che casca sul pavimento.
Quanto stia cambiando la mia vita ancora non lo so, non riesco a dare un margine, una misura che possa quantificarne il cambiamento; mi sento diversa nel senso che prima a seguito di una determinata conversazione, avrei mandato il mio cuore in totale confusione e la mia mente non avrebbe di certo aiutato. Dopo tutto quello che ho passato sono rimasta forte, quanto un albero centenario che resiste ad una tempesta dopo averne già affrontate altre mille.
Quanto coraggio occorre per restare saldi di fronte ad una persona che hai amato? E quanto ti può costare fare attenzione alle parole da usare per non ferirla? E se sbagliassi anche solo una parola rovinando tutto e facendo interpretare male quello che volevi dire?
La mia mente è diventata un tornado: migliaia tipi diversi di emozioni riecheggiano nel mio cuore, mi sento dispiaciuta per non essere riuscita ad amare al 101% una persona che se avesse potuto mi avrebbe dato anche la luna, triste perché so che molte persone soffrono a causa della scelta che ho fatto....e poi mi sento serena. Quando guardo avanti, al futuro, vedo fotograficamente parlando un cielo, un tappeto di nuvole e un sole che sorge e poi tramonta in una sfumatura infinita di colori che somigliano allo zucchero filato mischiato al colore del fuoco, come se riuscissi a vedere sempre l'inizio e la fine di una cosa bellissima: la mia vita. E sento che è così che voglio vivere e non so di preciso perché l'essere umano sia così fragile, poiché ci basta veramente poco (o forse tanto) per lasciarci alle spalle ciò che non ci rende felici... e siamo così vulnerabili da riuscire ad accogliere nella nostra vita altre persone, senza mai mettere in conto il troppo poco tempo che abbiamo avuto per stare con noi stessi... ma che importa? A chi importa veramente del tempo?
La vita è una sola e dovremmo tutti vivere con la sensazione che si prova quando la sabbia scotta e tenti di correre velocemente verso il mare: è così che si dovrebbe vivere, senza sprecare nemmeno un istante, un secondo, un minuto, perché se ti fermi allora i piedi cominciano a bruciare, senti dolore e soffri.
Abbiamo veramente troppo poco tempo nella nostra vita, un attimo prima sei un bambino e stai giocando a nascondino nel cortile di casa, e l'attimo dopo ti ritrovi con un cappello da laureato sulla testa, o semplicemente arranchi per arrivare a fine mese con un lavoro sottopagato; allora perché non provare almeno ad essere felici? Anche se hai fatto dei progetti e ci hai creduto, il cambiamento avviene quando meno te lo aspetti, e c'è una cosa che può farti mettere in discussione tutto quello in cui hai sempre creduto: l'amore.
Mai sottovalutare la potenza che questo sentimento può emanare, arriva, ti sconvolge la vita, il cuore, la mente, l'anima e trascina tutto via con sé; all'amore non interessa dei pregiudizi o dei giudizi della gente, all'amore non interessano le chiacchiere, all'amore interessano i fatti.
L'amore arriva in punta di piedi per poi fare un casino assurdo sconvolgendoti la vita e tutto quello che hai costruito o semplicemente progettato: rompe gli schemi, apre le gabbie, scioglie le catene e lava via la cenere di un fuoco ormai spento.
Ed è qui che ti chiedi se tutto quello per cui hai vissuto fino ad ora sia stata una menzogna o semplicemente un percorso per spianarti la strada e farti prendere il volo.
Io non lo so di preciso quale sia lo scopo nelle vite di ognuno di noi, io il mio certamente non l'ho trovato, non l'ho capito e forse avevo bisogno di qualcuno che vedesse il mondo come lo vedo io, che vedesse la vita con gli stessi occhi con cui la vedo io, senza restrizioni, senza confini, una vita che va vissuta attimo per attimo e dove un bacio non è qualcosa che può andare sprecato.
Per amare bisogna avere davvero coraggio, una forza interiore che resiste a tutto, al tempo, alla distanza, ai giudizi, alle parole.
L'amore è sentire la tristezza nel cuore per un "ti amo" non detto, per un abbraccio mancato, per quei baci soffocati dalle partenze e non ritorni; l'amore è sentire il cuore dell'altro scoppiare nel nostro petto, è negli occhi di chi ci guarda sorridendo, è nello stringersi le mani senza accorgersene, è camminare in sincronia con i piedi dell'altro, è arrossire di fronte ad un complimento proprio perché non si è mai troppo forti di fronte all'amore; ci annulla, ci fa dimenticare, ci fa sognare, ci fa credere.
Se non hai coraggio allora non puoi amare, se sei un debole non puoi amare; io mi sono stancata di essere debole. mi armo di coraggio e lotto ogni giorno, da quando apro gli occhi fino al momento in cui involontariamente li chiudo.
Se decidi di accogliere l'amore nella tua vita allora potrai essere felice, se non lo fai non saprai mai cosa c'è dietro quella porta; qualcosa che può ferirti probabilmente o qualcosa che può cambiarti la vita.
Io so solo che voglio vivere così, in preda alle emozioni, sul chi va là, come se fossi costantemente sull'uscio di una porta ad aspettare qualcosa di meraviglioso che sai arriverà.
Non è mai sbagliato, mai mai mai, lottare per qualcosa in cui si crede, anche quando il resto del mondo pensa sia sbagliato. Mai rinunciare al proprio pensiero, mai voltare le spalle al cuore quando ti parla.
Non mi sono arresa, ho stretto i denti e sono qui coi pugni chiusi, controcorrente.
E sono davvero felice di non essere andata controcuore.




venerdì 28 agosto 2015

In amore vince chi non si arrende...

A volte ci lasciamo qualcosa alle spalle per fare spazio a qualcosa di più grande.
Quando per tanti anni hai vissuto in una gabbia dorata, fatta di una libertà relativa e fasulla dove non ti sentivi te stesso e poi all'improvviso arriva qualcosa o qualcuno a sconvolgere tutti i tuoi piani e a farti mettere in discussione tutto quello in cui hai sempre creduto, o meglio, tutto quello in cui hai sempre voluto credere.
Quanto fa paura? Accettare il cambiamento, la crescita, che le cose e che certe persone semplicemente non fanno più parte di te, che hai bisogno di aprire le ali verso qualcosa di infinito e non schematico.
Quanto può essere difficile aprirsi ad altre braccia, correre incontro ad altri occhi, assaporare altre labbra e stringere mani differenti? Quanto può essere difficile davvero spegnere la mente e i giudizi della gente ed ascoltare solo il tuo cuore?
Ci riesco soltanto quando penso a lui e mi accorgo di sorridere, e quanto è sbagliato sorridere per qualcuno? Quanto può essere sbagliato agli occhi del mondo innamorarsi e perdere la logica, ogni minima percezione della realtà?
Quando penso a quanto potrei essere felice mi basta pensare a lui, ai momenti passati insieme e vorrei potesse essere sempre così, sentirti a casa tra le braccia di quella persona e poterlo urlare al mondo intero senza sentirti giudicato. Eppure i giudizi delle persone riescono a pesare come macigni.
Che prezzo ha la felicità, o meglio, ce l'ha un prezzo? O basta davvero spegnere tutto e inseguire il proprio cuore?
Quante domande la nostra mente ci fa porre eppure io vorrei soltanto materializzarmi tra le sue braccia, spegnere telefono, mente ed anche il sole per potermi cullare nel suo amore così profondo, puro e sincero, senza pensare a nulla, restando nudi nell'anima l'uno accanto all'altra senza avere gli occhi di nessuno addosso.
Continuo a ripetermi che se continui a credere in qualcosa con passione, questo qualcosa non ti deluderà e si realizzerà; vivo e continuo a respirare con il solo pensiero di poterlo amare ancora e ancora senza limiti, senza confini, con la semplice voglia di voler stare insieme, anche sulle nuvole.
E la distanza fa paura, ma non saremmo esseri umani se non avessimo paura giusto? L'importante è saperle combattere certe paure, talmente da farle diventare nostri punti di forza.
Siamo così incasinati che insieme formiamo un casino bellissimo.
Barcollo ma non mollo.

"Voglio pensare che due universi danneggiati che si incontrano e si difendono possano mettere al mondo un nuovo universo sano e incantevole." - M. Bisotti




Il quadro mai dipinto - Massimo Bisotti (Prima Parte)

Oggi più degli altri giorni, mi manca un pezzo di cuore...

"Gli amori più belli, ogni tanto, vengono fuori dalla piega segreta di ciò che in apparenza può sembrarci uno sbaglio."

"In fondo tutto è più o meno casuale, anche nei nostri incontri più belli e importanti, quelli che ci sembrano un dono divino, c'è questa casualità. Siamo noi che diamo loro la valenza della coincidenza perfetta. Alla fine non importa cosa ci sia dietro, alcuni diventano strabilianti per il nostro coraggio. A quel punto quello è destino. Il destino arriva dopo, non prima, arriva dalle mani che scavano nel fango, non da quelle celesti del cielo. E poi chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando. [...] Ci sono sentimenti sensati o insensati, e quelli insensati forse hanno un senso più profondo. Parliamo di sentimenti che non sciolgono o stringono nodi ma intrecciano fili per congiungerne sempre nuovi all'anima."

"La ricerca smisurata di emozioni indefinite è un po' come vivere al limite senza oltrepassarlo mai. Senza rischio non c'è felicità, e la solo assenza di dolore non è condizione sufficiente a farci stare davvero bene."

"Lasciatevi torturare dalle emozioni, lasciate pure che nascano parole o dipinti dalle vostre cicatrici, ma sperate che non vi abbandonino mai. Lasciatevi sedurre, sbranare, divorare. Meglio un animale affamato nel cuore che un immenso spazio vuoto di neve sciolta. Primo proposito, rinnovabile 365 giorni all'anno: commettere errori di felicità!"

"Le storie più irragionevoli hanno sempre più ragione di esistere, sono quelle che arrivano quando va tutto bene, non quando ti manca tutto. Di ciò che è estremamente necessario ti accorgi proprio quando hai già tutto il superfluo."

"E' stupefacente come la gioia di amare ci tolga il fiato e come io mi sia sentito aria perché tu potessi respirare e non solo respirarmi. Io ero fuoco in previsione dell'inverno, ero acqua perché non ti prosciugassi d'estate."

"E tutta questa gente che sta insieme senza amore non ha il coraggio di cambiare. E tutta questa gente che si ama e non sta insieme non ha il coraggio di rischiare. Ma tutta questa gente così ferma dove pensa di andare? Sempre in viaggio e sempre così lontana dall'amore. Tutta questa gente non lo sa e non lo sa neppure lei, signorina, che il dolore lo esorcizzo per non sentirlo canticchiare troppo forte. Se ci rido sopra lo sento meno. E mi sento meno solo. Tutta questa gente siamo noi."

"Un giorno crescerai e ti accorgerai che l'amore ha la stessa forza di un uragano, non puoi impedire che si manifesti. Ti puoi nascondere, però, e aspettare che passi senza chiederti cos'è. Ma se decidi di uscire non devi portare l'ombrello. Spesso è quando smetti di proteggerti dalla pioggia che esce il sole, quando non ti difendi più. E' il tuo coraggio che prende il sopravvento su ogni nefasta previsione di sconfitta. E quel che è andato è andato, non fa niente, se non ti arrendi il bello torna sempre."

"[...] ma io non sono immortale e nemmeno la mia anima lo è, perlomeno questo è ciò che credo. Ha bisogno di volare senza troppi orologi. Ha bisogno di credere che il tempo sia un'invenzione diabolica per tenerci tutti al guinzaglio. [...] Il miglior modo per essere felici è inventarsela, la felicità.
La felicità non è un'amante infedele che ci scivola nel letto la notte per scomparire e dileguarsi al mattino. La felicità è disegno instancabile, insieme di cerchi concentrici che si allontanano solo per sfuggire all'impatto e ritornare nel centro di un sogno più grande. Contiene il desiderio illimitato di non fermarsi all'arrivo di un sogno ma di superarlo in volata e sorridendo sorprendersi, compiacersi, dirsi: "E' di più". La felicità spacca le regole. Corre il rischio di perdere tutto e se si perde riparte da zero e ritrova la strada. La felicità è coraggio al quadrato. Produzione propria e naturale d'anima. Dev'essere in grado di rigenerarsi restando sul posto, evolvendosi. Se non si sente forte dentro questo coraggio è meglio rinunciare a essere felici. Perché la felicità non ama a metà. E' sostanza d'amore e l'amore non si arrende. Non si rassegna. Noi sappiamo cos'è che ci manca anche quando fingiamo di non saperlo."

"Il fil rouge è un filo che lega due anime destinate prima o poi a incontrarsi e che non si spezza per nessuna ragione, neppure se i corpi sono distanti. Io al destino non credo, ma al fatto che il legame vada oltre i corpi e resista al di là delle circostanze sì. Alcuni fili non li spezzano neppure le mani della volontà."

"Il tempo, la memoria, l'amore, le tre punte di un triangolo perfetto nella sostanza e imperfetto poi nella pratica. Ma forse il senso della vita non è avvicinarci sempre più alla perfezione inarrivabile, è arrenderci all'evidenza che perfetti non lo saremo mai, ed è questo che ci salva e ci libera."

"Un tempo credevo che per amare bastasse il batticuore senza limiti, la passione viscerale, ed era questo che ricercavo in ogni incontro. [...] Per amare una persona per tutta la vita c'è bisogno che guardi il mondo come noi, con la stessa meraviglia. Il resto sfumerà, non avrà la forza necessaria."

"Si può insegnare l'arte della pittura, per quanto poi ognuno di noi sia più o meno portato, ma non s'insegna l'arte della vita. Quella te la insegni da te, olio su tela o carboncino, acquerello, tempera o graffiti. E' solo tua la scelta. Ma se non applichi l'arte alla vita allora non sei un buon pittore, sei solo un esecutore. Se non conosci il tuo cuore non sarai mai un artista, perché l'arte nasce dal tentativo di liberarsi dei propri tormenti. Mentre cade la stella dipingila con gli occhi dentro di te. Nulla è troppo veloce, nulla più dell'amore."

"Allora, sinuose significa piene di curve, come la vita, piccolo. La vita è piena di curve dalle mille e nuove direzioni. L'amore è in ogni forma. Guarda ad esempio il tuo cono gelato. Senza cono la pallina cadrebbe miseramente in terra, senza pallina il cono non avrebbe senso di esistere. Sono il cono e la pallina insieme a formare il gelato, due forme che ne creano una terza che dà vita a un desiderio."

"Nessuna storia è mai perfetta e c'è sempre qualcosa che dobbiamo essere disposti a perdere di noi stessi per poter poi trovare qualcosa di più grande e ancora sentirci a casa. Avvicinarci per ascoltarci. Il verbo ascoltare è così vicino al verbo amare che a sentirli bene sono un tutt'uno, è impercettibile la loro differenza."

"Regala amore senza ragione. L'amore può fare un sacco. Più o meno può riempire tutto."


mercoledì 26 agosto 2015

Quell'estate, m'innamorai...

Una volta ho letto che fosse impossibile innamorarsi subito dopo aver avuto una lunga storia d'amore o semplicemente dopo un mese, ma chi sa veramente qual è il tempo giusto per innamorarsi?
E' così sbagliato innamorarsi guardando gli occhi di un'altra persona? E' così sbagliato lasciarsi andare ad abbracci infiniti e a baci profondi?
Pensavo che dopo aver avuto una storia importante, anche quando sai di non provare nulla già da un po', fosse impossibile riprovare certe emozioni, alcune nuove alcune che avevo semplicemente dimenticato.


Me lo ricordo ancora lì, disteso accanto a me con le gambe incrociate alle mie, combaciavamo perfettamente, come due pezzi centrali di un puzzle, l'incastro perfetto senza il bisogno di dover smussare gli angoli: amavo il modo in cui i suoi occhi si perdessero nei miei come se stessero guardando la cosa più bella del mondo, e allora cominciavo a far scorrere le mie dita sui solchi del suo viso, ogni singolo millimetro di pura perfezione da accarezzare e baciare senza confini di tempo o luogo, perché ho sempre pensato e creduto fermamente che non è importante il "dove" né il "quando", l'importante è esserci, esistere, viversi.
E ho imparato a memoria il numero dei binari, gli orari, le partenze e le destinazioni, e vorrei che fosse solo una la destinazione, quella che arriva al suo cuore ogni volta che ne sento il bisogno, eppure so che già sono lì in modo costante.
Bastava veramente poco per accendersi; avevo letto che certi amori non possono essere una candela ma hanno bisogno di esistere come un grande fuoco che brucia ininterrottamente perché sempre alimentato da due anime che decidono di legarsi.
Lui mi ripeteva che noi eravamo in simbiosi e se ci penso è vero: secondo la psicologia la simbiosi determina un comportamento di stretta dipendenza, da qui l'amore simbiotico e io cavolo ci credo.
Ad ogni arrivo corrispondono delle emozioni infinite, la prima volta che ci siamo incontrati ho sentito il suo cuore scoppiare nel mio petto e probabilmente lui avrà sentito lo stesso... Un abbraccio lungo minuti interminabili, un po' come se il tempo si fosse fermato e tu fossi l'unico a muoverti; quando vorresti che ci fosse il tasto PAUSE e REWIND per poter tornare indietro e rivivere tutto in loop.
La seconda volta avrei voluto saltare e avvinghiarmi a lui come per non lasciarlo andare via mai più, sentivo il cuore quasi esplodere e le gambe e le braccia ormai non avevano più controllo; ho sentito una delle sensazioni più belle al mondo, il poterlo guardare negli occhi, accarezzarlo ancora una volta e suggellare il tutto con un bacio, è stato lì che ho sentito mille farfalle nello stomaco e il fiato tremare.
Mi sono innamorata.
Quell'estate mandai tutto all'aria, la mia vita, i miei progetti, i miei schemi.
Quell'estate decisi di lasciarmi andare, di non annullare più me stessa per gli altri, volevo fare qualcosa per me e così lasciai la scelta al mio cuore.
E così m'innamorai, per la seconda volta nella mia vita.

"E facciamo un gran giro d'applausi ai secondi amori, perché ci permettono di credere ancora che l'amore sia possibile anche quando pensavamo non lo fosse più".