venerdì 5 luglio 2013

All'alba di un tramonto...

Aveva la faccia coperta di una tenue luce rossastra, sotto quel bellissimo tramonto che sembrava scomparire dietro l'orizzonte arancio di riflesso sul mare.

Aveva gli occhi coperti da un velo immaginario, non voleva che dal suo sguardo potessero trasparire i suoi pensieri, così mi allontanò con le braccia e vidi una lacrime scendere delicata su quelle sue guancia da accarezzare.

Era così distante, non riuscii a comprendere subito del perché di quel suo gesto, forse insieme al buio stava calando anche la sua anima: l'avevo spento, avevo spento il suo sorriso, i suoi occhi, la sua allegria. L'avevo reso immancabilmente estraneo al mondo. Nonostante questo, lui continuava ad amarmi ed io sapevo che doveva essere per forza così, perché un amore così grande non si spegne in un minuto: le emozioni, i sorrisi, le lacrime, tutto questo può andar via in un secondo, o forse nemmeno le lacrime, ma l'amore, quello no. (c)

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